Il Centro Studi Storici, in collaborazione con la Biblioteca comunale (bct), ha dedicato il 2 di novembre, presso il Caffè letterario, una giornata di studio sulla figura dello studioso e appassionato cultore di storia locale Dario Ottaviani, scomparso nell’estate del 2012.
L’incontro dal titolo “In ricordo di Dario Ottaviani e della sua attività di cultore di storia locale” ha preso le mosse da un intervento di Sheila Santilli della sala Farini in bct che ben conosceva Ottaviani, grande frequentatore della biblioteca e in genere di tutti i depositi culturali, come da tutti gli intervenuti rilevato, soprattutto per gli aspetti di ambito locale.
Ha quindi preso la parola Andrea Giardi, in qualità di presidente della locale sezione dell’Associazione Mazziniana e socio del Centro Studi Storici, che ha raccontato con dovizia di particolari sia lo studioso che l’uomo, mostrando l’attaccamento che Dario Ottaviani riponeva alle memorie cittadine e alla sua città. In ultimo ha ripercorso con rigore filologico l’intera sua produzione in ambito culturale e storico, da quella più conosciuta a quella meno, in forza della mancata pubblicazione o perché più lontana nel tempo. Ne è venuto fuori il profilo di un uomo risoluto nella volontà, attraverso pubblicazioni, lezioni e frequentazioni di associazioni, di rinsaldare e aumentare programmaticamente la “memoria storica” dei suoi concittadini e in qualche modo i sentimenti e l’orgoglio di sentirsi ‘ternani’.
Marcello Marcellini, in qualità di componente del Direttivo del Centro Studi Storici nonché storico di vaglio versato nell’indagine della contemporaneità più trascurata coincidente con la guerra e l’immediato secondo dopoguerra, ha illustrato, evidenziando l’onestà intellettuale dell’autore, l’ultimo lavoro di Dario Ottaviani, Il Novecento a Terni. Cronistoria dal 1936 al 1944, restato inedito e depositato presso la bct nel 2008.
L’assenza forzata del Presidente del Centro Studi, Domenico Cialfi, benché annunciata, è stata doverosamente colmata dal Segretario Corrado Befani che si è sobbarcato anche l’onere di illustrare il pensiero circa l’opera di Ottaviani elaborata dal Presidente: “un autore e cultore di storia locale più consultato che citato!”
All’evento hanno preso parte, anche con interventi, parenti ed amici, faticosamente rintracciati da Marcello Marcellini, cui va ascritto il merito di voler tributare un dovuto riconoscimento a Dario Ottaviani, quale appassionato cultore di storia locale.
Spazi limitati a disposizione ci impongono di circoscrivere gli interventi a quello di Giardi e di Marcellini, affidati a dei condensati.
Domenico Cialfi