Comunicato stampa
Firmato il contratto d’uso gratuito con l’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia per l’uso di sede espositiva della Chiesa di Sant’Agnese di Cesi, da vari anni chiusa, era inevitabile prevedere un coinvolgimento del nostro sodalizio nella ricorrenza del “Giugno Cesano 2023”.
E così abbiamo provveduto a rimontare in sagrestia la mostra fotografica e documentaria sulla tipologia e sui restauri di Sant’Agnese eseguiti anni orsono dall’ing. Fabrizio Granaroli, grazie ai fondi regionali per il terremoto, mentre nell’aula a navata unica della chiesa abbiamo allestito una mostra pittorica di un cesano d’adozione e di cuore, forse più noto come collezionista d’arte, che grazie al suo “caldo” colorismo non ha dimenticato di immortalare l’antico borgo che lo ospita.
La mostra pittorica sarà inaugurata il giorno 17 giugno, alle ore 18.00, per restare visitabile fino al 2 luglio.
Ricco di proposte culturali, comunque, il programma del Centro Studi, sempre in collaborazione con la “Pro Loco” di Cesi, presso la chiesa di Sant’Agnese, un gioiello del primo Seicento che torna ad essere vissuta e visitabile, tanto che qualcuno ha voluto ricordare un famoso adagio del già noto direttore d’orchestra Claudio Abbado: “La cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema” e le chiese, le cattedrali “sono come tanti acquedotti”.
Domenica 18 giugno alle ore 18.00 l’architetto Miro Virili tratterà dei Domini Collettivi della Valle ternana, svelando le potenzialità attuali di rappresentanza delle comunità di un vecchio istituto medievale, comunque riconosciuto da una legge della Repubblica.
Il 24 giugno, alle ore 17.30, Tonino Svacciafratte tratterà delle “meridiane di ieri e di oggi”, mentre il 30 giugno, sempre alle ore 17.30, Corrado Befani procederà ad una disamina delle lapidi e delle iscrizioni cesane con l’ausilio di proiezioni.
Domenico Cialfi